giovedì 28 giugno 2007

Al mio piccolo angioletto...


Domani ti rivedrò piccolina mia,
domani finalmente potrò riabbracciarti e coccolarti un pò...
Domani potrò di nuovo sentire la dolcezza del tuo profumo
e gioire dei tuoi versetti (e delle buffe espressioni che hai ereditato da me).
Il mio cuore è già lì con te...
Aspettami.
Sto arrivando.

giovedì 21 giugno 2007

Buongiorno Mondo!


E' mattina presto (considerando che non ho orari fissi di lavoro-uni-ecc ecc).. Dino stamattina mi ha svegliato dolcemente con una parolaccia direttamente dal bagno: si è staccata una vite dai suoi occhiali e non riusciva a trovarla. E in più era schifosamente in ritardo... aaahhh santa pazienza :-)!
Cmq è ufficiale: io e CipolDino saremo a Roma venerdì 29 (il giorno dopo il mio esame..brrr), quindi, amici castellani, vediamo di organizzare qualcosa di intenso e tipicamente romano per quel principino (poi mica tanto...ne avrei da raccontare!!) veneto tutto Lacoste e libri impegnati (l'ultimo, comprato due giorni fa: "La profe, diario di un'insegnante con gli anfibi", attirato dal blog dell'autrice---> http://laprofepuntoit.splinder.com/
).
Ora vado a prepararmi il cappuccino... freddo, naturalmente. Capirai, con il caldo e (soprattutto) l'umidità che c'è da queste parti non riuscirei mai a mandar giù un qualcosa di fumante... mi spuntano le gocce di sudore solo a pensarci!!!!
See You! Buona giornata a Tutti!!!


lunedì 18 giugno 2007

Quando le parole trasmettono...

Un dono

Prendi un sorriso,

regalalo a chi non l'ha mai avuto.

Prendi un raggio di sole,

fallo volare là dove regna la notte.

Scopri una sorgente,

fa bagnare chi vive nel fango.

Prendi una lacrima,

posala sul volto di chi non ha pianto.

Prendi il coraggio,

mettilo nell'animo di chi non sa lottare.

Scopri la vita,

raccontala a chi non sa capirla.

Prendi la speranza,

e vivi nella sua luce.

Prendi la bontà,

e donala a chi non sa donare.

Scopri l'amore,

e fallo conoscere al mondo.

Mahtma Gandhi


La canzone del momento

giovedì 14 giugno 2007

New Gif & Avatar (Lost)

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mercoledì 6 giugno 2007

martedì 5 giugno 2007

Le FerroSchife dello Stato

Che bel viaggio mi sono goduta ieri!
9 ore di felicità per la tratta Padova-Roma (che teoricamente si percorre in 4 ore).

Com’è possibile? Perchè regalare dei soldi (ben 47 euro solo andata) a delle persone che, in situazioni come ieri, non hanno neanche la sensibilità di venire a chiederti (povere bestie da macello) se hai bisogno di qualcosa, se ti senti male, se stai per svenire?!

Ma inizio dal principio:
ieri mattina Dino mi accompagna in stazione e, a causa del traffico, non ho fatto in tempo nemmeno a comprarmi un panino.
Pazienza..tanto per le 2 e mezza sono a casa, mangio lì!”.
Mi sono accontentata di un Kinder Bueno e di una bottiglietta d’acqua.

Il treno parte perfettamente in orario (9:04).
Dopo la stazione di Bologna ci fermiamo sotto una galleria per una 20ina di minuti: capita spesso, non siamo agitati, si sa che per coincidenze, ritardi ecc ecc, qualche treno si deve sacrificare!
Ci comunicano che nella stazione di Monzuno (dovevamo solo passarci) c’era stato un guasto… Va bene, capita anche questo.
Arriviamo a Firenze con 50 minuti di ritardo, senza però, poter chiedere il rimborso od eventuale bonus perché :“il ritardo non è stato causato da noi ma da un problema di natura atmosferica”. Queste le parole del controllore.
Ripartiamo e papà (che mi stava già aspettando a Roma Termini) mi informa che il ritardo previsto non và oltre i 25 minuti circa.
Cavolo, che recupero! Grandi!”. I miei ultimi pensieri famosi.
Ad un certo punto, superata da stazione di Orte, il treno si ferma e papà mi informa che l’arrivo è previsto per le 13 e 45.
Dopo 45 minuti fermi in mezzo alle rotaie con i treni che ci passavano intorno a tutta velocità il capotreno ci fa l’enorme gentilezza di informarci che :”si è rotto il locomotore. Presto sapremo darvi ulteriori informazioni.”. (Ah, nessun avviso è stato tradotto in inglese per i passeggeri stranieri. E la mia carrozza ne era piena. Bella figura!)
Siamo rimasti immobili in quel punto dalle 13 e 15 fino alle 17 e 10!!! Ma dico, ma ci vuole tutto ‘sto tempo per decidere cosa fare?!?!
E in che condizioni ci hanno lasciato!!!! Al bar avevano esaurito tutte le scorte, tutti i bagni erano intasati (e, beh, era dalle 8 e mezza di mattina che non ci andavo…) e nessuno si degnava di informarci su quello che stava accadendo!
Dopo numerose proteste e gente che piangeva perchè si sentiva male (due ragazzi accanto a me soffrivano nel restare al chiuso…in particolare uno, che ansimava e voleva che almeno aprissero i portoni…cosa che non hanno fatto… ne aprivano uno solo per le emergenze) arriva la seconda informazione :”verrete trainati fino alla stazione di Orte dove vi aspetta un altro eurostar”.
Dopo un’ora :”Il treno non può essere trainato. Tra un quarto d’ora vi sapremo dire se il motore può essere aggiustato”.
Un quarto d’ora??? E’ passata un’altra ora.
:”Vi informo che l’arrivo ad Orte è previsto per le 16 e 45.
Si, come no! Infatti il treno riparte alle 17 e 10. E che succede? Si ferma proprio nella galleria (con 2 binari).
Il panico a quel punto è salito, i due ragazzi che ansimavano stavano davvero perdendo le staffe, contagiando (inevitabilmente) anche le persone che fino a quel momento erano rimaste calme (vedi: me). Dietro di me era seduta una signora che qualche ora prima aveva alleggerito la tensione dicendo:”beh, vediamo il lato positivo: almeno non siamo rimasti bloccati in galleria!”… non ho più sentito la sua voce.
D’un tratto si è sentito un treno avvicinarsi a tutta velocità. Il ragazzo più ansioso ha cominciato a dire :”oddio oddio oddio ci viene addosso!!!!!
Panico. Panico puro.
Passa il capotreno (gli urlano di tutto) che ci informa che stavano aspettando un’ autorizzazione dalla stazione di Orte.
Ma proprio in galleria la stavano aspettando??? La gente ha cominciato a non credere a quella versione e ad immaginare chissà cosa.
Dopo 40 minuti usciamo da quel tunnel nero ed arriviamo ad Orte, dove non c’era neanche un minimo di assistenza ad aspettarci! Insomma, senza acqua (la mia l’avevo regalata a uno di quei ragazzi accanto a me), senza cibo e col bisogno di andare almeno in bagno, nessuno ci ha chiesto se c’era bisogno di qualcosa!!!!
Alla fine, siamo arrivati a Roma Termini alle 18:06, con ben 5 ore di ritardo, dopo essere stati trattati come sacchi di patate.

Il mio commento (e anche quello di tutti i passeggeri che erano con me) a questa giornata ve la lascio solo immaginare.